Cos'è la Mediazione |
Mediare è una sfida:
devi saper vestire i panni dell'altro senza spogliarti dei tuoi. Simone Nardone |
Cos'è la Mediazione
È una procedura alternativa alla giustizia ordinaria, relativa alla gestione e alla risoluzione dei conflitti fra due o più parti.
È uno spazio di ascolto e di parola riservato, volontario e consensuale, in cui le persone sono libere di esprimere i loro sentimenti e vissuti alla presenza del mediatore professionista, che è in grado di aiutare le parti a riallacciare il dialogo, trovare autonomamente le soluzioni più adatte alle loro specifiche esigenze di vita e risolvere il conflitto in essere.
La mediazione, quindi, è un modo per accogliere il conflitto, affrontarlo, gestirlo e, spesso, risolverlo.
Affrontare un conflitto in modo ragionato può rappresentare un'opportunità di cambiamento e di crescita perché fa emergere le cause più profonde che lo hanno scatenato, permettendo in tale modo di eliminarle;
è insomma la via per giungere a un accordo soddisfacente e duraturo perché condiviso.
È uno spazio di ascolto e di parola riservato, volontario e consensuale, in cui le persone sono libere di esprimere i loro sentimenti e vissuti alla presenza del mediatore professionista, che è in grado di aiutare le parti a riallacciare il dialogo, trovare autonomamente le soluzioni più adatte alle loro specifiche esigenze di vita e risolvere il conflitto in essere.
La mediazione, quindi, è un modo per accogliere il conflitto, affrontarlo, gestirlo e, spesso, risolverlo.
Affrontare un conflitto in modo ragionato può rappresentare un'opportunità di cambiamento e di crescita perché fa emergere le cause più profonde che lo hanno scatenato, permettendo in tale modo di eliminarle;
è insomma la via per giungere a un accordo soddisfacente e duraturo perché condiviso.
Il Modello Umanistico di Jacqueline Morineau
La mediazione umanistica vede il conflitto come qualcosa di utile, che dá voce ad una sofferenza interiore che chiede di essere vista ed ascoltata.
Ciascuna delle parti ha la possibilità di narrare la propria storia esprimendo ai mediatori, all’altro e a se stessa il peso e la sofferenza che il conflitto inevitabilmente comporta.
In questo contesto di condivisione e di ascolto reciproco, attraverso il supporto dei mediatori le persone riescono realmente a comprendere e a farsi comprendere, dando tempo e spazio all’emersione delle proprie emozioni e dei sentimenti che provano.
Il compagno di una vita, il genitore, il figlio o l’amico, che nel frattempo sono diventati dei traditori, dei nemici, delle non-persone da dimenticare e talvolta umiliare, ora assumono nuovamente le sembianze di persone degne di un nostro sguardo o di una parola non più carichi d’odio.
Ciascuna delle parti ha la possibilità di narrare la propria storia esprimendo ai mediatori, all’altro e a se stessa il peso e la sofferenza che il conflitto inevitabilmente comporta.
In questo contesto di condivisione e di ascolto reciproco, attraverso il supporto dei mediatori le persone riescono realmente a comprendere e a farsi comprendere, dando tempo e spazio all’emersione delle proprie emozioni e dei sentimenti che provano.
Il compagno di una vita, il genitore, il figlio o l’amico, che nel frattempo sono diventati dei traditori, dei nemici, delle non-persone da dimenticare e talvolta umiliare, ora assumono nuovamente le sembianze di persone degne di un nostro sguardo o di una parola non più carichi d’odio.